Film-maker Giancarlo De Angeli.
Si ringrazia Opera Rara per la gentile concessione della registrazione audio dell’opera Caterina Cornaro di Gaetano Donizetti.

Caterina Cornaro è una tragedia lirica in un prologo e due atti, su libretto di Giacomo Sacchero, composta tra ottobre 1842 e la primavera del 1843, e rappresentata per la prima volta il 18 gennaio 1844 al Teatro San Carlo di Napoli.
L’experience dedicata a Caterina Cornaro, a cura di Tania Cefis, Clelia Epis, Luca Loglio, Alessio Francesco Marinoni Palmieri, nasce attorno all’omonima opera di Gaetano Donizetti, che torna sulle scene del teatro bergamasco dopo trent’anni, come titolo inaugurale del festival Donizetti Opera 2025.
Sarà infatti Caterina Cornaro ad aprire il Festival Donizetti Opera 2025, venerdì 14 novembre alle ore 20.00 al Teatro Donizetti di Bergamo, nell’edizione critica curata da Eleonora Di Cintio per Casa Ricordi.
Per la prima volta andrà in scena il finale alternativo scritto da Donizetti e il testo poetico originale di Giacomo Sacchero, precedente agli interventi della censura napoletana per la prima del 1844 al Teatro di San Carlo.
Un ritorno che segna anche l’avvio di un progetto culturale diffuso, capace di intrecciare linguaggi artistici, musicali e istituzioni della città nel segno di una figura femminile affascinante, sospesa tra storia, mito e teatro.

La mostra ospitata al Donizetti Studio propone un percorso storico-teatrale che accompagna il visitatore dalla figura di Caterina Cornaro – regina di Cipro, vissuta tra Venezia, Asolo e il Mediterraneo orientale – passando per l’opera che Donizetti le dedicò nel 1844, per arrivare alla prima rappresentazione moderna secondo la volontà del compositore che vedremo in scena quest’anno.
Tra bozzetti, immagini storiche e ricostruzioni di sontuosi abiti di scena – realizzate a cura della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze – la mostra racconta come un personaggio femminile del Rinascimento abbia attraversato secoli di arte fino a noi.


Si tratta di un’occasione unica, poiché per la prima volta sono stati ricostruiti integralmente gli abiti di una “prima” donizettiana, restituendo al pubblico la forza estetica, simbolica e narrativa del costume come elemento fondante del linguaggio teatrale ottocentesco.
In mostra anche il costume di scena, concesso da Casa d’Arte Fiore, indossato dal soprano Denia Mazzola, protagonista nell’allestimento bergamasco del 1995 diretto da Gianandrea Gavazzeni.

Una mostra diffusa che intreccia storia e modernità, ricerca e spettacolo, arte e musica attraverso i luoghi cittadini messi in rete dalla Fondazione Teatro Donizetti, che, insieme, costruiscono un racconto unitario in cui la figura di Caterina Cornaro diventa percorso nella mappa della città donizettiana che si estende dal teatro al museo, dalla biblioteca alla storia delle mura.
Film-maker Giancarlo De Angeli.
Si ringrazia Opera Rara per la gentile concessione della registrazione audio dell’opera Caterina Cornaro di Gaetano Donizetti.
Alessio Francesco Palmieri-Marinoni
in collaborazione con:
Clelia Epis, Tania Cefis, Luca Loglio
Fondazione Arte della Seta Lisio, Firenze
Orietta Ciccarelli, Marika Romagnolo, Luca Dragoni , Alice Airoldi
Luca Dragoni, Elena Cadoni
Maria Angela Palmieri Marinoni
Mara Cappelli
La Nazionale Manifatture s.r.l. – Bollate [ @lanaz_manifatture ]
Giovanni Mario Nizzola, Ilaria Sgandurra, Alberto Nizzola, Lucia Croce
Giancarlo De Angeli, Mario Digiglio
Silvana Monti Fashion School – Busto Arsizio
Marina Primi, Manifattura Primi S.a.s. – Busto Arsizio
Nicoletta Tognoni
Giovanni Mario Nizzola
I bozzetti di Filippo Del Buono per Caterina Cornaro di Gaetano Donizetti del 1844 (invv. 231 e 232) sono concessi dalla Fondazione Adelaide e Maria Antonietta Pagliara – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Si ringrazia Opera Rara per la gentile concessione della registrazione audio dell'opera Caterina Cornaro di Gaetano Donizetti.





