Baguette Fendi
Nel 1997 Fendi sceglie la Fondazione Lisio per elaborare una serie di progetti innovativi che culminano nella realizzazione di undici collezioni di stoffe, assolutamente originali, usate per la produzione delle famose Baguette.
La Fondazione Lisio e Fendi. Una collaborazione sotto l’insegna dell’alto artigianato italiano

La Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze è stata una degli artefici di 11 Collezioni di Baguettes Fendi, dal 1997 al 2005 e di un modello speciale creato appositamente per la Sfilata del 2007 sulla Grande Muraglia, fornendo i tessuti per la confezione.

Le stoffe, tutte in seta tessute a mano sui telai storici della manifattura, sono il risultato della collaborazione tra i creativi della Casa di Moda e quelli della Fondazione: ogni baguette è il frutto di una complessa elaborazione progettuale e di una studiata preparazione, articolata in diverse fasi.

La Casa di Moda Fendi ha creduto nelle competenze e nelle possibilità creative di progetti originali offerte dalla Fondazione Lisio, affidandole la realizzazione di dodici modelli di Baguettes.

Collezioni dal 1997 fino al 2004

Velluto FF

Il primo tessuto realizzato dalla Fondazione LISIO per la realizzazione delle baguettes Fendi, è un velluto con il monogramma della Casa di Moda: la coppia di F distribuita su file orizzontali sfalsate.

Dal 1997 fino al 2005 si sono succeduti numerosi gli ordini di questo tessuto realizzato nelle due versioni in velluto tagliato e in velluto riccio.

La lavorazione del velluto vide la sua massima affermazione nel periodo rinascimentale ed ebbe in Firenze uno dei maggiori centri di produzione italiani.

La Fondazione LISO, nel solco di questa tradizione secolare, continua a lavorare questa antica tecnica di tessitura che può essere realizzata solamente su telai a mano.

Per la realizzazione del “Velluto FF” è stata necessaria la predisposizione di una “cantra” –una struttura di legno posta dietro al telaio- con 800 piccole bobine portanti i fili in organzino di seta per l’ordito di pelo con il quale si ottengono i caratteristici “ciuffi” per il velluto tagliato e gli “anellini” per quello riccio.

Versione in velluto tagliato in seta con il monogramma di Fendi tessuto nelle cinque varianti di colore con pelo oro, nero, rosso, celeste e rosa su fondo avorio.

Versione in velluto riccio in seta con il monogramma di Fendi tessuto nelle due varianti di colore con pelo celeste e rosa su fondo avorio.

Fendi e Fondazione Lisio

Dietro un accessorio di moda ci sono tante persone che con professionalità, passione, creatività e saper fare” contribuiscono alla sua realizzazione. 

 

Collezione Autunno-Inverno 2001-2002

Schönbrunn Souls...

Un tema autunnale è al centro di questo tessuto la cui fonte iconografica inizialmente doveva essere, secondo la prima idea dei creativi di Fendi, una scena di caccia. L’elaborazione del progetto ha portato successivamente a definire un soggetto con fagiani, rami con foglie e ghiande e il motivo del monogramma di Fendi, la doppia F.

Lampasso in seta gialla (tinta a mano a macchie per l’ordito), lanciato con 2 trame in seta verde, broccato con sete in 8 sfumature, con ciniglia di seta tinta a mano in chiné e con piume naturali di pavone e di struzzo in 5 colori; ricamo in seta e in oro; ricamo ad applicazione di perle in vetro e di piume di pavone, fagiano e germano reale.

Collezione Primavera-Estate 2003

Jungle Fever

La baguette Jungle Fever ” è composta da un patchwork di due tessuti. Il primo è un velluto tagliato con due disegni: al centro, il marchio Fendi con la doppia F e su un lato, un motivo che ricorda il manto di una tigre. Il secondo tessuto è un lampasso lanciato che con sete in cinque colori descrive un motivo a piume.

Per il velluto, disegnato e messo a punto da Eva Basile che ha forato anche i cartoni, sono state necessarie 800 bobine per montare la cantra dell’ordito di pelo che, in questo caso, era disposto a fasce di seta nera e di seta blu scuro. Infatti la parte tigrata è nera, mentre le coppie di F sono in blu scuro con uno straordinario effetto cangiante quando il tessuto viene mosso cambiando l’incidenza della luce.

Velluto tagliato in seta; lampasso in seta fondo gros de Tours, lanciato con sete in 5 colori.

Modello Speciale per la Sfilata sulla Grande Muraglia, ottobre 2007

The Wall

Per questo ultimo progetto pensato per la Sfilata che Fendi ha organizzato sulla Grande Muraglia cinese nell’ottobre 2007, la Fondazione LISIO ha ricevuto dai creativi della Casa di Moda la riproduzione di un antico dipinto cinese da tradurre con l’arte della tessitura.

L’ennesima sfida è stata accolta dal gruppo di lavoro della Fondazione con il consueto entusiasmo, consapevole che anche per questa occasione il fronte dell’impegno era duplice: quello della resa disegnativa e quello tecnico.

La prima difficoltà da superare è stata trascrivere il lieve dipinto cinese, nel quale un gruppo di scoiattoli si rincorre sopra un albero nodoso che sporge da uno sperone di roccia, con un mezzo espressivo molto materico che cioè ha nei materiali uno strumento molto forte di comunicazione e di descrizione.

Il secondo fronte della sfida è stato quindi la realizzazione di un tessuto assai raro per la particolare tecnica adottata: un lampasso nel quale il filato dell’ordito di legatura è d’oro anziché di seta.

Lampasso con organzino di seta nella catena di fondo e oro fino filato nella catena di legatura, lanciato con trame in seta e in laminetta d’oro, broccato con trame in seta, argento e oro fino filato, cachemire e piume di struzzo.