La Stola donata a Papa Benedetto XVI
Il 10 ottobre 2012 la Fondazione Lisio ha avuto l’onore di presenziare all’Udienza Generale del Santo Padre, nel corso della quale ha fatto dono a Papa Benedetto XVI di una stola creata appositamente dai suoi maestri artigiani in occasione dell’inizio dell’Anno della Fede.
Un dono per papa Benedetto XVI

In occasione dell'Udienza Generale del Santo Padre di mercoledì 10 Ottobre 2012, la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze ha fatto dono a Papa Benedetto XVI di una stola creata appositamente dai suoi maestri artigiani, in occasione dell'inizio dell'Anno della Fede 11 Ottobre 2012.

La stola è stata confezionata con un taffetas lanciato in seta, oro e argento tessuto a mano su un telaio di fine Ottocento.

Il disegno della stola con il Cristo Pantocratore riproduce il particolare di un tessuto che Giuseppe Lisio mise in produzione nel 1926 circa.

Mastro Lisio si ispirò alla Dalmatica detta di Carlo Magno conservata nei Musei Vaticani ricreando in una stoffa tessuta il ricamo dell’originale bizantino.

La Fondazione ha voluto infondere in un manufatto simbolico come la stola, le capacità creative, tecniche e manuali dei suoi collaboratori:

  • per la progettazione tecnica Eva Basile e Felice Pessi di Idea Immagine
  • per la tessitura della stoffa Marta Valdarni
  • per l’intreccio a mano della passamaneria della croce Rosaria Peris
  • per la confezione sartoriale Simona Lombardi

 

Tessitura Stola con Cristo Pantocratore

Il disegno che ha come soggetto il Cristo Pantocratore, riproduce il particolare centrale di un tessuto che Giuseppe Lisio mise in produzione verso la fine del 1926 e che chiamò "Dalmatica". La fonte di ispirazione per questo tessuto fu la dalmatica detta di Carlo Magno conservata nei Musei Vaticani, opera a ricamo di area bizantina del IX-X secolo, nella quale è raffigurato il Cristo attorniato da una schiera di angeli e santi.

Mastro Lisio, grazie alla perizia dei suoi disegnatori, riuscì a ottenere con la tessitura un disegno con gli stessi effetti di profondità e con i minuziosi dettagli realizzati ad ago nell'opera bizantina.