1° numero del 2016, Gennaio - Giugno
Jacquard N°77

Numero 77 Jacquard
Attraverseremo l’estremo oriente con due interventi sulle sostanze tintorie applicate nei tessili cinesi e in quelli tibetani che ci spiegano l’impiego delle materie coloranti naturali attraverso procedimenti lunghi e complessi. Dalle vette tibetane ci spostiamo a quelle nostrane alpine, a Campertogno in Valsesia,dove un nucleo di paramenti sacri ci dà l’opportunità di delineare l’attività dei mercanti Gianoli di Milano. Un interessante studio documentaristico della famiglia Compagni ricostruisce l’attività teatrale di due nobili attori dilettanti praticavano a San Miniato al Tedesco, in particolare due inventari del guardaroba, uno del 1783, data di allestimento del corredo teatrale e l’altro del 1795, anno della vendita del guardaroba, permette di esaminare le fogge più utilizzate nel teatro dell’epoca e di confrontarle con il costume civile contemporaneo. Rimanendo nell’ambito dell’abbigliamento, un corposo articolo affronta il restauro di un abito neoclassico della Collezione Tessile di Palazzo Abatellis di Palermo. Sempre un intervento di restauro interessa un ombrellino parasole di forma orientale. Un romanzo d’avventura La figlia del Capitano di Aleksandr Puškin offre l'occasione per ritrovare nelle pagine scritte materiali utili e con essi il piacere della citazione. Infine con i fiori di Fuxico ci accostieremo all’arte del riciclo svolta in una lavorazione tipica dell’artigianato tessile brasiliano per creare effetti decorativi tridimensionali.
Articoli della rivista



I mercanti Gianoli a Milano e gli emigranti di Campertogno


Tra lutto e lusso. Metodologia di consolidamento di una veste neoclassica in tulle e ricostruzione stilistica della sua sottoveste

L’eleganza sopra la testa: un ombrellino parasole del XIX secolo

“I tessili nella letteratura”. Savel’ič e la lista della roba del padrone
