Corso Biennale - Sartoria Storica e per la Scena
Obiettivo del corso è formare una figura professionale in grado di ricostruire abiti e accessori coerenti con i periodi storici - dall’antichità al contemporaneo fino al fantasy e ai comics - destinati a rappresentare un soggetto teatrale, cinematografico, di rievocazione filologica o di fantasia. Offre una formazione completa, strutturata in trimestri, indirizzata ad una professionalità sartoriale capace di confrontarsi e dialogare con le diverse figure professionali della scena e dello spettacolo dal vivo.

La Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze organizza per l’anno accademico 2024-2026 il Corso biennale in “Sartoria storica e per la scena” indirizzato alla definizione di una figura professionale che unisca competenze differenti, dalla progettazione e confezione di abiti scenici – dal teatro alla rievocazione storica – fino alla ricostruzione filologica per il costume storico.

Fondamentale sarà la padronanza del mestiere e delle opportunità che la società mette a disposizione per coloro i quali vogliano mettersi in gioco in prima persona, ponendo – nella durata della formazione - una buona base per un futuro lavoro autonomo. Proprio con questa finalità il corso apre ad una preparazione all’autoimprenditorialità, all’organizzazione grafica e digitale per la presentazione dei propri progetti, a competenze nell’ambito digitale per la gestione dei dati e dei processi creativi, all’acquisizione delle competenze di base della terminologia inglese specialistica del settore, fino alle certificazioni in ambito di sicurezza sul lavoro.

partenza del nuovo biennio prevista per settembre 2024

Il nuovo Bando per gli anni formativi 2024-2026

Per informazioni scrivere a comunicazione@fondazionelisio.org 

Bando chiuso per gli anni 2021-2023

Visita la pagina web del corso per l'a.a. 2021-2023

Il corso biennale forma professionisti in grado di ricostruire abiti e accessori coerenti con i periodi storici - dall’antichità al contemporaneo fino al fantasy e ai comics - destinati a rappresentare un soggetto teatrale, cinematografico, di rievocazione filologica o di fantasia.

La formazione sartoriale vuole essere indirizzata ai settori classici dello spettacolo e del teatro, ma anche alle manifestazioni storiche, alle rievocazioni e agli eventi fantasy e cosplay, tutti quegli “eventi dal vivo” che molto spesso sono carenti di figure professionali definite, ma che risultano sempre più necessarie.

Chi siamo ed il perché di questo corso

La Fondazione Arte della Seta Lisio, erede della manifattura fondata da Giuseppe Lisio a Firenze nel 1906, ha come scopo istituzionale quello di mantenere in vita e tramandare l’arte della tessitura a mano in seta e metalli preziosi, attraverso la manifattura, le attività didattiche e culturali. Nota non solo per lo straordinario patrimonio di competenze tessili - acquisito nell’arco dei suoi 120 anni di storia - ma anche come Scuola di Arti Tessili d’eccellenza, da oltre trent’anni offre attività didattiche mirate e professionalizzanti, dove teoria e pratica riescono a fondersi e finalizzarsi all'alta e completa formazione.

È storico il connubio dei preziosi tessuti Lisio ed il mondo sartoriale: già dalla fine degli anni ’20 del Novecento i velluti ed i broccati Lisio sono usati per confezionare le monture di diverse Contrade senesi, così come per i costumi di Cortei storici italiani quali il Corteo Storico di Orvieto ed il Palio di Legnano. Senza dimenticare i costumi ispirati all'arte e alla storia, nei disegni dei tessuti e nella confezione, per le  collezioni private

Nel Cinema hanno avuto la massima espressione: nei film d’ambientazione storica come in “Giulietta e Romeo” del 1954, regia di Renato Castellani, in “El Cid” di Anthony Mann del 1961, oppure in “Il Tormento e l’Estasi” del 1965, regia di Carol Reed.  Grande successo poi, i costumi di Liz Taylor e Richard Burton ne “La Bisbetica Domata”, regia di Franco Zeffirelli, così come in C’era una volta”, regia di Francesco Rosi.

Registi, costumisti e scenografi sono consapevoli di quanto un costume storico debba essere evocativo e quanto sia importante per la riuscita di uno spettacolo: deve essere convincente ma non tanto da soverchiare il progetto che va in scena, puntuale ma non banale.

Un costume ben riuscito è un insieme di equilibri che deve essere apprezzato facendo parte integrante della messa in scena e nel quale il tessuto è il vero ago della bilancia. 

El Cid” di Anthony Mann del 1961, lampasso Lisio "Castello e Leone" 

El Cid” di Anthony Mann del 1961, Sofia Loren indossa abito con damasco Lisio "Reale" 

Il Tormento e l'Estasi” del 1965, regia di Carol Reed - Rex Harrison e Charlton Heston circondati da velluto Lisio "Chigi"

La Bisbetica Domata”, regia di Franco Zeffirelli. Abiti per Liz Taylor uno in velluti uniti, damasco "Imperiale" e lampasso "Bordura Raffaellesca"

le nsote allieve all'opera dopo il primo anno di corso

La collaborazione con la Fondazione Zeffirelli: Antigone a cura di Massimo Luconi

Prima importante prova per le allieve del primo anno in Sartoria Storica e per la Scena: lo spettacolo, preparato e interpretato dagli allievi del Corso di Regia e Interpretazione del Maestro Massimo Luconi, si è svolto nel fine settimana dal 3 al 5 giugno. I costumi sono realizzati dalle allieve del Corso di Sartoria Storica e per la Scena della Fondazione Arte della Seta Lisio Firenze.

le nostre allieve all'opera dopo il primo anno di corso

La collaborazione con il Conservatorio Cherubini: "Mozart. Le Nozze di Figaro"

Con successo è attivata una importante collaborazione tra Fondazione Lisio ed il Conservatorio Cherubini, nello specifico per servizio sartoriale da parte delle allieve del primo anno del biennio in Sartoria, nell'occasione dell'allestimento delle Nozze di Figaro di Mozart che il Conservatorio ha organizzato con l'Accademia di Belle Arti di Firenze, presso Villa Favard.